Non a caso conosciuta come la Firenze del Sud, Lecce, e soprattutto il suo centro storico, offre tanto ai visitatori in cerca di storia, arte, cultura e bontà enogastronomiche. Una città in cui è evidente l’influenza dello stile barocco ma nella quale non mancano i riferimenti ad altre epoche come l’anfiteatro romano. Vediamo cosa vedere nel suo celebre centro storico nell’arco di un weekend.
L’itinerario perfetto per scoprire le perle del centro storico di Lecce
Il punto di partenza per apprezzare al meglio tutte le proposte turistiche del centro storico di Lecce, è probabilmente l'obelisco Borbonico ubicato a pochi passi da Porta Napoli, una delle quattro storiche porte di accesso alla città.
Quando si attraversa questa porta si ha la sensazione di entrare in un'epoca differente, effettuando un vero e proprio viaggio nel tempo grazie all’atmosfera che si respira.
Ogni pietra dei tanti vicoletti e degli innumerevoli monumenti trasuda di storia, arte e bellezza. Incamminandosi lungo la via Palmieri che è facilmente riconoscibile perché lastricata ancora oggi come un tempo, si riesce ad arrivare a Piazza Duomo. Esso, intitolato e dedicato a Maria Santissima Assunta, consacrata nell'anno 1144, è una cattedrale realizzata in stile barocco.
La parte esterna è caratterizzata da due prospetti adornati con rifiniture barocche e un campanile lungo 70 metri e realizzato nel corso della parte finale del 600.
La parte interna è a tre navate con 12 altari complessivi posizionati in varie zone e dedicati a San Giovanni Battista a San Filippo Neri e ad altre personalità della storia della religione cristiana. Si può ammirare anche un organo a canne posizionato sulla cantoria lignea e costruito nell'anno 1913.
A poche centinaia di metri dal Duomo, fa da contrasto l'anfiteatro romano risalente all'età augustea. Un elemento straordinario, soprattutto se si pensa che si trova nel pieno centro di Lecce ed è rimasto inalterato per forme e finiture.
Ancora oggi viene utilizzato per eventi e ha una capienza di ben 25000 posti a sedere. Una sorta di spaccato risalente all'epoca Romana un po' come avviene a Roma con il Colosseo e i Fori Imperiali.
Il centro storico di Lecce: il mix perfetto tra gli stili Barocco e Gotico
La piazza del Duomo è un concentrato di arte e storia perché ci sono tanti altri monumenti che vale la pena visitare anche solo nella parte esterna.
Di fianco al Duomo è presente l'episcopio ossia la residenza ancora oggi utilizzata dall'arcivescovo di Lecce. Inutile sottolineare come la parte esterna della struttura sia stata adornata con uno stile barocco classico.
La struttura è molto più recente rispetto al duomo perché risalente al XV secolo con il completamento dei lavori nell'anno 1758 in regione di varie ristrutturazioni dovute anche a danneggiamenti di ogni genere.
In questo edificio sono perfettamente conservati alcuni dipinti di valore tra cui una tavola Veneziana della Vergine col bambino e La crocifissione di San Pietro realizzata dal pittore italiano Luca Giordano.
Sempre nella centrale Piazza del Duomo è presente il Palazzo del Seminario ugualmente realizzato in stile barocco leccese e con tanti elementi di interesse per gli amanti della storia e soprattutto dell'arte. In particolare c'è una graziosa cappella e un cortile al cui centro è stato realizzato nei secoli scorsi un bellissimo pozzo.
Da sottolineare che al primo piano di questo palazzo è presente il Museo Diocesano e la Biblioteca innocenziana intitolata a Papa Innocenzo XII che, prima di diventare il vicario di Dio in terra, era stato il vescovo della città leccese.
Spostandosi dalla piazza e percorrendo via Vittorio Emanuele, ci sono tanti caratteristici vicoli che si intrecciano tra di loro e che permettono di ritrovarsi dinanzi ad altri interessanti monumenti come la Chiesa di Sant'Irene.
In questa parte della città ci sono tantissimi negozi che permettono di acquistare prodotti realizzati da artigiani del luogo oppure di apprezzare le bontà enogastronomiche come la puccia salentina e i pasticciotti.
Piazza Sant'Oronzo, il cuore antico della città di Lecce
Continuando nella passeggiata tra i vicoletti del centro storico si arriva a un altro punto nevralgico: ovvero Piazza Sant'Oronzo che di fatto è occupata per buona parte dall’anfiteatro romano. Qui è posizionato il cosiddetto sedile, ossia il Palazzo del Seggio, che nel corso del XVI secolo aveva un importante valore per il suo potere politico.
Venne costruito da un architetto del tempo noto con il nome di Alessandro Saponaro su incarico del Doge di Venezia Pietro Mocenigo. L'aspetto interessante di questa struttura è di essere tra le poche non in stile barocco, bensì in un misto tra gotico e rinascimentale.
Sulla parte destra di questo bar palazzo c'è però una delle massime espressioni del barocco leccese, la basilica di Santa Croce con il suo convento dei Celestini.
La basilica risale al 1549 e ha una facciata esterna dal grande impatto estetico soprattutto grazie al rosone centrale.
In ragione della vicinanza di tutti questi monumenti che distano poche centinaia di metri l'uno dall'altro, è possibile visitare il centro storico in un solo giorno, ma perché non regalarsi un weekend completo per assaporare la vera essenza della cultura leccese?
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