Scoprire il Salento con i bambini: attività e luoghi per tutta la famiglia

Scoprire il Salento con i bambini: attività e luoghi per tutta la famiglia

    Andare in vacanza in famiglia e quindi assieme ai propri bambini comporta molte responsabilità ma anche emozioni che si portano nel cuore per sempre: è importante però che sia così anche per i più piccoli, spesso costretti a visitare luoghi per loro poco interessanti e stimolanti.

    Eppure in Italia sono moltissime le esperienze da fare con i propri figli e cose interessanti da vedere anche per i più piccoli: il Salento non fa eccezione, tra parchi avventura, giardini, riserve naturali e siti storici ricchi di fascino e suggestione.

    Il Salento con i bambini, tra castelli infestati e siti storici

    Visitando il sito Love Sud si ha l'opportunità di scegliere la soluzione migliore per soggiornare in Salento in base alle proprie necessità ed esigenze: a disposizione dei clienti ci sono case vacanza con piscina, eleganti ville oppure le caratteristiche dimore del territorio pugliese come i trulli. Si tratta di strutture ricettive che renderanno perfetta la vacanza in Salento, anche per i più piccoli turisti che potranno ad esempio trovare il puro divertimento all'interno del Parco Avventura Salento Adventures.
    Sorge nel Parco Comunale La Serra a Caprarica e offre una serie di percorsi nella vegetazione, arrampicate, gare al tiro con l'arco e passeggiate, a cavallo oppure a piedi. Caprarica dista da Lecce appena 14 km e vale la pena portare i bambini a visitare questa bellissima cittadina barocca, soprattutto perché nel cuore della centralissima Piazza Sant'Oronzo sorge il suggestivo anfiteatro romano.
    Le vestigia di questo monumento risalente al II d.C. mostrano ancora i resti delle gradinate e delle possenti colonne in tufo: presso l'interessantissimo Museo Castromediano si possono ammirare i reperti rinvenuti sul sito storico, a partire dalla statua della dea Athena.
    Da Lecce si può raggiungere il bellissimo borgo di Otranto, dove i più piccoli non potranno non entusiasmarsi davanti al Castello Aragonese, protagonista anche del romanzo omonimo di Horace Walpole. La leggenda che ammanta questa fortezza prospiciente il mare narra che a infestarla sia il fantasma di Giulio Antonio Acquaviva, il conte decapitato dai saraceni che si aggira tra le aule del castello, brandendo la sua spada, in cerca ancora di vendetta.
    Si consiglia di vistare anche la meravigliosa Cattedrale di S. Maria Annunziata dove, oltre al grandioso mosaico pavimentale, custodisce la Cappella dei Martiri, con i resti ossei dei martiri trucidati nel 1480 dai turchi che devastarono Otranto.
    Da Otranto si consiglia di raggiungere la Cava di Bauxite, un luogo che rimanderà alla mente di grandi e piccini le desolate lande dello statunitense Grand Canyon. Si tratta di una cava abbandonata dalla quale in passato si estraeva la bauxite per fare l'alluminio, ricolma oggi di acqua color smeraldo: il contrasto cromatico tra il cielo azzurro, le rocce rossastre e l'acqua verde è a dir poco fantastico.

    Oasi, riserve naturali e cavità carsiche

    Non sono poche le aree naturalistiche che meritano di essere scoperte in Salento e l'Oasi Le Cesine è una di queste: rientra nel territorio del comune di Vernole e mostra ai visitatori numerose tipologie paesaggistiche, dalla macchia mediterranea alle dune costiere, fino alla pineta e all'area palustre dove sorgono i laghi Pantano Grande e Salapi. Non c'è luogo migliore per avvistare piccoli anfibi, rettili e soprattutto uccelli acquatici.
    A proposito di birdwatching, imperdibile è anche il Parco Naturale dei Laghi di Alimini, che si stende alle spalle della lunga spiaggia di Alimini, tra Otranto e Torre Sant'Andrea. L'area è occupata dal lago Alimini Piccolo di acqua dolce e da quello di Alimini Grande alimentato dalle acque salate del mare, collegati tra loro dal canale chiamato Lu Strittu: la zona è popolata da gru, fenicotteri, oche selvatiche, nibbi, gheppi, poiane e falchi di palude, avvistatili facilmente dalle postazioni presenti.
    Restando sulla costa adriatica, si incontra Castro, il luogo che, secondo la leggenda narrata da Virgilio, accolse il profugo Enea fuggito con suo padre Anchise e suo figlio Ascanio. Ad attirare la sua attenzione fu il tempio di Minerva che si ergeva in cima ad un'altura, i cui resti sono ancora oggi visibili recandosi presso la località Capanne.
    Il Museo Archeologico Antonio Lazzari conserva alcuni reperti ritrovati sul sito archeologico: ha sede nel Castello di Castro, eretto in età angioina nel XVI secolo, di cui sono visitabili alcune sale.
    Da Castro è d'obbligo una vista alla Grotta della Zinzulusa, un'esperienza che si rivelerà senza dubbio entusiasmante per i bambini: questi si ritroveranno a visitare antri ricchi di stalattite e stalagmiti, fino a raggiungere il Cocito, un laghetto dove sopravvivono piccoli organismi preistorici. Tra i luoghi da visitare con i bambini non possono mancare poi Porto Cesareo, con il Museo di Biologia Marina e la vicina Torre Chianca, sui cui fondali riposano 7 colonne di epoca romana, forse parte del carico di una nave e ben visibili a occhio nudo.

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