Quando si parla del Salento il primo pensiero che balza in testa è rivolto a giornate in pieno relax sulle rinomate spiagge di questo tratto di costa, caratterizzate da sabbia dorata e fine e da un mare estremamente limpido e meraviglioso.
La zona del Salento, e in particolare quella di Otranto, offre però anche alternative validissime per effettuare suggestivi percorsi nei meandri di una natura selvaggia e incontaminata.
Qui, infatti, è possibile fare trekking percorrendo diversi sentieri, particolarmente interessanti e scenografici.
Di certo non si tratta di pendenze estreme o dislivelli troppo netti; questi percorsi, nella zona di Otranto, riguardano camminate che possono durare anche giornate intere, permettendo di unire la passione per le escursioni a dei rilassanti e spettacolari bagni a mare.
Ad ogni modo, è sempre opportuno evitare di svolgere trekking in solitaria o in maniera indipendente e rivolgersi, invece, a guide e associazioni che sapranno indicare al meglio i percorsi migliori da seguire.
Qui di seguito, dunque, andremo a vedere quali sono le escursioni più belle da fare a Otranto, considerando la loro lunghezza e le tempistiche di percorrenza.
Escursione dalla cava di Bauxite di Otranto a Punta Palascia
Iniziamo subito col dire che se non si è mai pensato di considerare il Salento come meta ideale per effettuare escursioni suggestive, il percorso che dalla cava di Bauxite di Otranto arriva a Punta Palascia, farà ricredere molti amanti del trekking.
Questo sentiero ha il vantaggio di unire l'aspetto culturale a quello prettamente naturalistico; qui, infatti, oltre ad ammirare splendidi scenari e panorami, si può entrare anche nel merito di tutte le informazioni storiche che hanno caratterizzato l'evoluzione di questo territorio.
Il percorso parte dal Porto di Otranto e ha una durata complessiva di circa 5 o 6 ore, percorrendo in totale 14 km; considerando tali aspetti, il periodo migliore per effettuare queste escursioni vanno da marzo a giugno, per poi passare direttamente da settembre a novembre, evitando, quindi, sia i mesi più caldi che freddi.
Chi è abituato alle escursioni in montagna troverà piuttosto semplice questo percorso in quanto non presenta notevoli dislivelli.
L’itinerario da seguire per un’escursione alla Cava di Bauxite
Partendo dal porto, dunque, la passeggiata arriva a toccare punti molto significativi come Torre del Selpe, una volta usata per comunicare con altre torri disposte nei dintorni e che aveva lo scopo di difendere il territorio; questa torre nacque dapprima come faro romano e poi diventò una struttura difensiva nel 1600.
Si passa poi alla Cava di Bauxite di Otranto, un vero tesoro naturalistico del Salento. La cava fu scoperta nel 1940 e la sua funzione estrattiva, destinata alla produzione di alluminio, si è sviluppata fino al 1976.
Ad oggi questo luogo si presenta con una cava dismessa a cielo aperto e al cui centro si è formato un laghetto artificiale con un'acqua verde smeraldo che, in contrasto con le pareti rocciose di colore rosso, creano sfumature davvero suggestive.
Proseguendo lungo il percorso si arriverà, dopo poco, al faro di Punta Palascia a Capo d'Otranto, considerato come il punto più a Est di tutta la nostra penisola, distante solo 70 km dall'Albania.
Arrivati alla fine del percorso, nei pressi di Capo Sud di Otranto è presente una bellissima baia in cui si potrà rifocillarsi e, se la stagione lo consente, fare anche un bagno rinfrescante.
Escursione all'Oasi naturale protetta dei Laghi Alimini
Altra escursione che non può assolutamente mancare nei dintorni di Otranto è rappresentata dall'itinerario che si svolge tra le stradine e i sentieri dei Laghi Alimini, un sito di elevato interesse naturalistico in tutto il territorio salentino.
Il percorso, della durata di circa 5 ore, è lungo 12 km e porterà alla visita del Lago Alimini Grande e Piccolo e arriverà fino alla pineta dei Baia dei Turchi, terminando sul Canale Lu Strittu.
Nei pressi dei Laghi Alimini sarà possibile scorgere un territorio incontaminato, che funge da oasi per numerose specie di animali e vegetali. Invece, presso la baia dei Turchi, i turisti saranno testimoni di un panorama davvero suggestivo, caratterizzato da acque marine limpide, spiaggia sabbiosa e circondata da una imponente scogliera che contribuiscono a dare, a questo luogo, un fascino del tutto caraibico.
I sentieri che delimiteranno il percorso da seguire sono calcolati in base al livello di difficoltà, tenendo conto anche della pericolosità e della fatica richiesta.
Gli escursionisti, dunque, sceglieranno il livello di itinerario più idoneo alla propria preparazione, potendo optare per sentieri turistici, prevalentemente in pianura, oppure quelli escursionistici, ovvero caratterizzati da piccoli passaggi su roccia, terreni più impervi che, ovviamente, richiederanno calzature adeguate e una buona preparazione fisica.
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